domenica 8 febbraio 2015

ESCLUSIVO! Intervista a Mario Monti, dopo la fuga di senatori da Scelta Civica.

Dopo la fuga di senatori da Scelta Civica verso il PD, il leader del partito, Mario Monti, ha deciso di rilasciarci un'intervista.
Qual è la situazione di Scelta Civica, all'indomani della fuga?
Un profondo senso di vuoto e di sconfitta.
Quindi nulla di insolito per SC.
Sorride.
Non l'avevo mai vista sorridere.
Non sto ridendo. Semplicemente, mi si è raggelato il sangue.
A causa della mia considerazione?
No, lei non c'entra. Ho dimenticato di sostituire le batterie dell'HUMANIZATOR 3000.
Di cosa sta parlando?
Sospira. Tutto ebbe inizio sul finire del 2012. A gennaio dell'anno successivo ci sarebbe stato il voto e io ero in corsa con SC. All'epoca avevamo molte speranze. Ma c'era un problema: il leader. I tre volti più noti del nostro governo erano il mio, quello della Fornero e quello di Passera. La Fornero fu esclusa perché tutti la collegavano ai piani di lacrime e sangue. Passera fu escluso, perché i nostri manifesti, con il suo nome sopra, sarebbero stati confusi con quelli del PdL. Rimanevo io. Ma c'era un gravissimo problema: l'empatia. Non sono mai stato capace di suscitare simpatia nella gente. Anche da bambino: i miei genitori mi lasciavano lì, sul divano, per ore e ore, con la mia copia del "Financial Times", senza prendersi cura di me. Quando mi sentivo solo, stringevo il mio peluche di Paperon de' Paperoni. Anche crescendo, era lo stesso: alle medie, nonostante gli dessi spesso ripetizioni, non sono mai riuscito ad ottenere la simpatia del mio professore di matematica. Al liceo, nonostante i miei sforzi, non riuscii a far innamorare di me Lira, una ragazza che amai, ancor prima di conoscerla, solo a sentire il suo nome. Una volta arrivai, perfino, a comprarle un bund tedesco, ma non ne volle sapere.
Mi scusi se la interrompo, ma quando entra in gioco lo HUMANIZATOR 3000?
Quando decidemmo che sarei stato io il leader del partito, bisognava lavorare sulla mia simpatia. Ma ogni tentativo fu inutile. Cercammo di capire quale fosse il problema, feci dei controlli, delle analisi. Alla fine scoprimmo che avevo un rarissimo disturbo noto come "coagulazione glaciale del sangue". Esso rende il movimento del sangue più lento. E me più freddo, incapace di provare sentimenti, un essere dedito solo al calcolo. Così riunimmo degli scienziati che costruirono un apparecchio, lo HUMANIZATOR, per l'appunto, per scongelare il mio sangue e rendermi più umano. Ma quando le pile si esauriscono, io ripiombo nel gelo.
Però ha detto di essersi innamorato al liceo.
È stato il sentimento più forte che avessi mai provato. Ma durante i controlli, gli scienziati hanno recuperato il tracciato cardiaco di quel momento. Paragonato al tracciato del cuore di un uomo normale, quel mio "sentimento", equivale alla gioia che prova un uomo che trova un Euro per terra. Anzi, una Lira.
È stato grazie a quell'apparecchio, dunque, che è stato in grado di accarezzare un cane dalla Bignardi?
Non ho mai capito cosa provino gli uomini per i cani e gli animali, in generale. Sporcano, portano allergie e fanno spendere soldi. Se i cani non venissero campati dagli uomini, ma, anzi, si legalizzasse la caccia al cane, nessun Paese finirebbe in crisi.
Ce l'ha proprio con i cani!
No. Vanno bene anche i gatti. O qualunque animale.
Fortunatamente per gli umani prova un po' più di pietà. O vuole mangiare anche noi?
No. Non arrivo a tanto. Ma non si tratta di pietà: mangiare i propri simili porta malattie, porta alla follia. Ha presente la mucca pazza?
Torniamo all'attualità. Che ne pensa dei suoi "traditori"?
Non sono traditori, in quanto il termine implica una precedente condizione di amore o amicizia. Sono persone calcolatrici. Il PD offre la possibilità di rielezione. Il mio partito no, semplice.
Quindi non prova risentimento nei loro confronti?
Lei dimentica da cosa è composta la parola "ri-sentimento". E il mio HUMANIZATOR è spento.
Ma ricorda cosa prova quando è acceso?
Sentimenti negativi, senza dubbio. Ma ora no. Anzi, ora non riesco a capire perché sono rimasto in Scelta Civica, che non ha alcuna possibilità di trionfo. Mi sa che entro nel PD.
Ma non è legato al suo partito?
Era un mezzo. E come tale ha fallito. Punto.
Si muove. Acquista colore.
Che le succede?
Credo che lo HUMANIZATOR non fosse del tutto scarico, deve essere stato un contatto. Ora è di nuovo attivo.
Parlavamo del suo partito, Scelta Civica.
Sono addolorato per la sua sorte. Non lo abbandonerò mai. È come un figlio per me.
La situazione economica dell'Italia è migliorata in questi anni. Un pensiero sullo spread?
Si commuove.
Bei tempi, quelli dello spread. È stato il mio più grande alleato. Senza di lui non sarei mai arrivato dove sono. Ci siamo creati a vicenda: nessuno sapeva della sua esistenza, prima del mio arrivo; nessuno sapeva della mia, prima del suo.
E ora?
Eh... Adesso lo spread è quasi scomparso. E anche io con il mio sogno politico. In Scelta Civica, al Senato, sono solo. Solo, sulla mia poltrona, con la mia copia del "Financial Times" e il mio peluche di Paperon de' Paperoni.

Nessun commento:

Posta un commento