giovedì 27 marzo 2014

Porta A Porta - Il terribile delitto del cucchiaino d'acciaio

V: Buonasera, questa sera parleremo del ragazzo brutalmente assassinato con un cucchiaino d'acciaio in un parcheggio. Ecco, vedete: questo è il plastico della scena. Ci aiuterà a ricostruire il delitto il criminologo Libero Corso. Buonasera.

LC: Buonasera, dottor Vespa. Innanzitutto l'utilizzo del cucchiaino ci fa capire che il delitto è avvenuto in un ambiente culinario: una cucina o un bar...

V: Ma il corpo è stato ritrovato in un parcheggio!

LC: Allora l'assassino stava mangiando un gelato nella coppetta mentre andava alla sua auto. Ha visto la vittima e la rabbia ha preso il sopravvento e così lo ha colpito ripetutamente con il cucchiaino.
Una furia così estrema deve essere causata per forza dall'amore, dalla contesa di una donna.

V: Veramente la vittima era omosessuale.

LC: Bene, così il campo si stringe: anche l'assassino deve essere omosessuale.
Ricapitolando: ci troviamo di fronte ad un omosessuale, possessore di un'automobile e con il vizio di parcheggiarla, amante del gelato, appena comprato al bar.

V: Ecco, però il bar avrebbe dato un cucchiaino di plastica e non di acciaio.

LC: Giusto! Questo vuol dire che il gelato l'aveva portato da casa, probabilmente perché non può permettersi un gelato al bar. Dunque uno stipendio tra i 300-800€ al mese.

V: Quindi, ricapitolando: l'assassino è un omosessuale che ha avuto un amante in comune con la vittima, ha uno stipendio compreso tra i 300-800€ al mese, ama il gelato anche se non potrebbe permetterselo ad un bar, possiede l'auto e ha il vizio di parcheggiarla.

LC: Esatto!

V: E sull'identikit può dare qualche consiglio alle autorità?

LC: Bene. Lei conosce la teoria dell'orologio?

V: Certo. Nel momento del colpo mortale l'orologio della vittima potrebbe bloccarsi segnando l'ora del delitto.

LC: Esatto. Ma in pochi conoscono la teoria della parte convessa del cucchiaino: in essa potrebbe rimanere impressa l'immagine del volto dell'assassino.

V: Ma l'assassino ha colpito proprio con la parte convessa del cucchiaino, dunque aveva la parte concava verso di sé: l'immagine non potrebbe imprimersi anche nella parte concava?

LC: Purtroppo no, perché la parte concava deforma l'immagine rendendola irriconoscibile.
Ciò significa che l'assassino è esperto di fisica, probabilmente un professore.

V: Un professore di fisica disoccupato, però. Altrimenti si sarebbe potuto permettere un gelato al bar.

LC: Giusto. Dunque l'assassino è un professore di fisica disoccupato omosessuale, amante del gelato, possessore di un'auto e con il vizio di parcheggiarla. Ha avuto un amante in comune con la vittima, causa del delitto.

V: Grazie, dottor Corso. Noi ci vediamo domani sera, con una puntata in cui parleremo degli amori giovanili di Claretta Petacci, con ospite una scrittrice esordiente che ha ritrovato dei diari segreti dell'amante del duce e li ha rielaborati in un libro dal titolo "Claretta: Io, prima di Benito - Molti amanti, molto amore."
Nella puntata di dopodomani affronteremo di nuovo il delitto del ragazzo assassinato con il lato convesso del cucchiaino da un professore di fisica omosessuale disoccupato, amante del gelato nella coppetta, possessore di un'auto e con il vizio di parcheggiarla, che ha avuto un amante in comune con la vittima , causa del delitto.
A domani sera.